Programma del corso di Paesaggi dell'agricoltura arborata (modulo Laboratorio 3 - Piano territoriale e paesaggistico)
Argomenti del corso
Il Corso sarà finalizzato a far si che gli studenti siano in grado di apprendere le problematiche legate all’ambiente del paesaggio agrario e paesaggio arborato sotto i punti di vista degli impatti, della perdita di suolo, degli inquinamenti diretti ed indiretti, delle della frammentazione e dell’importanza del paesaggio agrario-arborato ai fini della biodiversità, della ricostituzione delle reti ecologiche e del valore economico ad esso legato. Lo studente avràSaranno forniti agli allievi i riferimenti e i criteri utili per tener conto delle componenti agrario -vegetazionali nella elaborazione di piani con una visione delle problematiche di area vasta e sarà in gradoal fine dell’acquisizione di capacità di elaborareelaborative per una pianificazione a scala territoriale, tenendo ben presentie tutte le problematiche legate al territorio nei varinegli aspetti (pianificatori, tecnico-economici, normativi).
Saranno affrontati i seguenti argomenti specifici:
- storia della divisione territoriale, gli , frammentazione del paesaggio naturale e agrario;
- strumenti pianificatori dedicati al paesaggio agrario-arborato: i piani regionali (es. PTR; Corona Verde), i piani provinciali (es. PTCP – Provincia), la pianificazione partecipata, (es. Contratti di Fiume), ecc., i
- vari il paesaggio, l'analisi del territorio agrario, le frammentazioni del territorio e la perdita di suolo, le pressioni antropiche, l’importanza della vegetazione, la presenza di acqua sia superficiale che sotterranea;
- , gli alberi di prima, seconda e terza grandezza, gli arbusti e le erbacee del paesaggio agrario, autoctone, acclimatate e considerate aliene invasive;
- l’uso della vegetazione per la mitigazione degli impatti sul territorio e la “ricucitura” del paesaggio agrario (reti ecologiche, fasce tampone boscate, depurazione naturale, difesa e depurazione naturale dei corpi idrici con le piante, ecc).
Articolazione del corso
Il corso sarà articolato attraverso lezioni frontali, esercitazioni, incontri tecnici e visite sul territorio; il Corso è teso a definire in che modo i temi del paesaggio agrario interagiscono con la definizione del progetto di area vasta e a scala locale, secondo i vari livelli di approfondimento e tenendo conto delle recenti disposizioni normative e i piani territoriali.
In particolare è prevista un’offerta didattica articolata in:
a) lezioni frontali relative agli argomenti di base, alle modalità di valutazione dei paesaggi agrari arborati e alla progettazione pianificazione di area vasta e scala locale;
b) approfondimenti tecnici sulle specie arboree-arbustive ed erbacee utilizzate nella agricoltura arborata e nel paesaggio agricolo;
c) parte esercitativa relativa alla progettazione previsione di uno o più interventi di ricostruzione del paesaggio complesso di agricoltura arborata.
Metodi didattici
Le metodologie didattiche riguarderanno sia la didattica frontale attraverso cui saranno esplicitate le nozioni e le informazioni di base, sia la fase applicativa in cui si prevederà un processo di apprendimento tramite eventi, al fine di acquisire la capacità di selezionare le più idonee soluzioni tecniche in relazione ad un dato problema pianificatorio/progettuale nonché la capacità di valutare il grado di rispondenza delle soluzioni previste rispetto a determinati requisiti.
Contributo del laboratorio rispetto agli obiettivi del corso di laurea.
Il paesaggio arborato fa parte del contesto ambientale e nella pianificazione svolge un ruolo molto importante.
L'insegnamento dei paesaggi arborati dei contesti agricoli si colloca all'interno della panificazione territoriale urbanistica e ambientale sia di area vasta che in contesti locali, e fa riferimento non solo agli ambienti agricoli ma anche ai contesti di transizione e semi urbani che sono in stretta relazione di continuità e, in molti casi, di contiguità. Per questi ambiti l'utilizzo delle piante primarie e secondarie è fondamentale per la costruzione della rete ecologica con funzione di fasce tampone e mitigazione degli impatti sonori, delle polveri, degli impatti visivi e di abbattimento dei nutrienti contenuti nelle acqua di pioggia per lisciviazione dei terreni.
A tal proposito ci sarà interazione con gli altri docenti delle altre materie di insegnamento del Laboratorio al fine di coniugare le esperienze multidisciplinari.
Criteri di valutazione degli allievi
Gli allievi saranno valutati attraverso una prova intermedia sulla parte teorica e attraverso la discussione in sede di esame della parte esercitativa e dei contenuti di base del Corso.
Per gli studenti: dispense in fotocopie e presentazione in power point delle lezioni.
Bibliografia di riferimento
1. S. Malcevschi, L.G. Bisogni , A. Gariboldi, Reti ecologiche ed interventi di miglioramento ambientale, ll Verde Editoriale Milano, 1996
2. ANPA-ARPA PIEMONTE Paesaggi rurali di domani Atti Workshop Torino,10 settembre 1999, CEDAP
3. D. Franco, Paesaggio, Reti ecologiche ed agroforestazione, ll Verde Editoriale Milano, 2000
4. Massimo Angrilli, Reti verdi urbane, Quaderni dei Dipartimenti di Architettura e Urbanistica di Pescara, Palomba Editori Roma, 2002
5. Corrado Battisti, Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche. Provincia di Roma, Assessorato alle politiche agricole. STILGRAFICA srl Roma, 2004
6. Vincenzo G.G. Mennella (a cura di) Greenway per lo sviluppo sostenibile del territorio, il Verde Editoriale srl Milano, 2004
7. E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Edizioni Laterza, 2010